Buschke Verbal Selective Reminding Test o Tecnica di Buschle-Fuld
Test per la valutazione dell'apprendimento supra-span verbale.
Scopo: è un test di apprendimento di una lista supra-span
di parole ed è condotto secondo la tecnica del "selective reminding".
Secondo tale tecnica, dopo la prima lettura completa della lista da
parte dell'esaminatore e la prima rievocazione parziale da parte del
soggetto, l'esaminatore ripete solo quelle parole della lista che non
sono state rievocate dal soggetto nella prova precedente, mentre il
soggetto deve sempre cercare di ripeterle tutte. Dall'analisi delle
risposte è possibile operare una distinzione fra parole rievocate
mediante la MBT (quelle rievocate subito dopo la loro presentazione) e
parole rievocate mediante la MLT (quelle rievocate anche senza essere
state appena recitate dall'esaminatore). E' inoltre possibile stabilire
quali parole, dopo essere state immagazzinate nel deposito della MLT,
non vengono rievocate per un deficit dei meccanismi di recupero.
Procedura di somministrazione: l'esaminatore spiega il
compito al soggetto dicendo: "Ora le legger" una lista di parole.
Subito dopo lei dovrà cercare di ripetere tutte le parole che ricorda.
Nessuno le ricorda tutte subito, quindi non si preoccupi se le parole
da ricordare le sembrano troppe. Basta che lei mi dica quelle che
ricorda senza badare al loro ordine". L'esaminatore legge la lista di
10 parole al ritmo di una parola ogni 2 secondi. Alla seconda prova (e
a quelle successive), l'esaminatore dice al soggetto: "Molto bene. Ora
le ripeter" solo le parole che lei non ha ricordato, ma lei dovrà
cercare di dirle tutte, anche quelle che le ho detto prima".
L'esaminatore legge le parole non rievocate nella prova precedente. Il
test continua fino al raggiungimento del criterio (due ripetizioni
successive complete senza alcuna ripetizione da parte
dell'esaminatore). Dopo 5 minuti dalla fine dell'ultima prova, viene
richiesta la rievocazione della lista, senza previa ripresentazione
(prova differita). L'intervallo è occupato da una attività interferente
non verbale.
Punteggio: per ogni prova (colonna) si valutano: 1.
presentazioni (numero di parole presentate dall'esaminatore in quella
prova); 2. rievocazioni (numero totale di parole rievocate dal soggetto
in quella prova); 3. MLT (numero di parole entrate nel magazzino della
memoria a lungo termine); 4. rievocazioni dalla MLT (numero di parole
rievocate). Manuale (pp. 27-34, in Spinnler e Tognoni, 1987): dà
indicazioni per la somministrazione e la valutazione. Riferisce le
verifiche compiute su un campione di 321 soggetti italiani. Propone un
modello statistico ottimale per l'interpretazione dei punteggi in
funzione dell'età e della scolarità. Attendibilità al retest: (su un
campione di 35 soggetti) mediana r = 0,57. Validazione: vengono date
indicazioni sulle differenze tra punteggi medi in funzione dell'età e
della scolarità. Norme: si fa riferimento a una standardizzazione
peculiare, in dieci classi di punteggi. Vengono comunque riportati
valori medi e deviazioni standard sul totale del campione, il che rende
facile il calcolo di norme in vari tipi di punti standard di uso
corrente.
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