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Paziente Affetto da Vasculopatia 2
VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA

SIG.   L.M.     aa 74     Scolarità 8 anni

ANAMNESI: il paziente, affetto da vasculopatia cerebrale ed attualmente ricoverato presso il reparto di Neurologia con diagnosi di “deficit di memoria”, viene sottoposto ad una valutazione neuropsicologica e neurocomportamentale. Da circa un anno il soggetto manifesta progressivi disturbi cognitivi, prevalentemente a carico della memoria a breve termine.

COLLOQUIO CLINICO
: il paziente è vigile e collaborante, abbastanza orientato nel tempo e ben orientato nello spazio. L’eloquio è poco fluente ma corretto. Durante il colloquio e la somministrazione dei test manifesta un certo rallentamento sia motorio che nel processo di elaborazione delle informazioni necessario per rispondere in maniera adeguata alle domande che gli vengono poste; emerge, inoltre, una difficoltà nel mantenere la concentrazione. Il paziente non riferisce alcun disturbo, né cognitivo, né comportamentale.

TEST ESEGUITI PUNTEGGIO CUT-OFF ESITO
Screening
MINI MENTAL STATE 24 24 Declino mentale lieve
Attenzione
TEST MATRICI ATTENTIVE 39P.C. = 40 P.E. = 2 46,73 (d.s. 8,20) Ai limiti della norma
CLARIDGE (non somministrabile) 9 Deficit
Memoria
WECHSLER MEMORY SCALE 32Q.M. = 74 74Q.M. = 100 (d.s. +/- 15) Ai limiti inferiori della norma
DIGIT SPAN Diretto 3 Inverso 3 P.C. = 3,25 P.E. = 0 Diretto 5 Inverso 5 Deficit
TEST MEMORIA DI PROSA 8,3P.C. = 8,55 P.E. = 2 12,15 (d.s. 3,09) Ai limiti della norma
REY MEMORY TEST M.B.T.= 29 PC=36,9 PE=3M.L.T. = 8P.C. =10,6 P.E. 4 M.B.T. = 36,35M.L.T. = 7,17 Nella norma
Apprendimento
SUPRA-SPAN DI CIFRE Non ha appreso la sequenza Apprendimento entro 18 tentativi Deficit
Linguaggio
FLUENZA VERBALE Semantica 9P.C. 10,75 P;E. 1 16,42 (d.s. 4,64) Ai limiti inferiori della norma
FLUENZA VERBALE Fonemica 5P.C. = 10 P.E. = 0 25,96 (d.s. 9,27) Deficit
ESAME BREVE DEL LINGUAGGIO Denominazione = 20Comprensione = 19Ripetizione = 20 202520 Comprensione ai limiti della norma
Aprassia
ESAME A. IDEO-MOTORIA 20 19,56 (d.s. 1,11) Nella norma
TEST APRASSIA COSTRUTTIVA 9P.C. = 9,25 P.E. 1 12,33 (d.s. 1,79) Ai limiti inferiori della norma
Agnosia
STREET’S TEST 8P.C. = 8,50 P;E. 4 6,44 (d.s. 2,53) Nella norma
TEST SILOHUETTE 4 - Nella norma
TEST FIGURE SOVRAPPOSTE 54 54 Nella norma
Depressione
GERIATRIC DEPRESSION SCALE 7 <11 Nella norma


CONCLUSIONI: dalla valutazione neuropsicologica effettuata si rileva un deterioramento cognitivo caratterizzato dalla compromissione di alcune funzioni quali l’attenzione, la memoria, la capacità di apprendimento, il linguaggio; le funzioni prassiche sono ai limiti della deficitarietà.
La prestazione al test di attenzione selettiva visuo-spaziale è medio-bassa rispetto a quello che ci si potrebbe attendere da un soggetto di questa età e scolarità; l’attenzione sostenuta uditivo-verbale risulta compromessa. Ciò si può dedurre dalla enorme difficoltà nell’eseguire la consegna richiesta, nonostante i numerosi tentativi. La paziente non si dimostra, infatti, in grado di mantenere una concentrazione adeguta per l’esecuzione del compito.
La memoria a breve termine di cifre risulta deficitaria. Si riscontra una prestazione medio-bassa al test atto a valutare la memoria a lungo termine relativa a materiale verbale semanticamente organizzato, mentre l’apprendimento e la memoria a lungo termine di materiale verbale non semanticamente organizzato è nella norma. La capacità di apprendimento di cifre risulta, invece,  compromessa; il paziente, infatti, non è in grado di apprendere una sequenza di cfre che gli viene più volte ripetuta.
Si evidenzia un deficit di fluenza verbale fonemica, mentre la fluenza verbale semantica è ai limiti della deficitarietà.
Si rileva, inoltre, una difficoltà di comprensione del linguaggio, che andrebbe approfondita mediante la somministrazione di test specifici per la valutazione di questa funzione.
La prestazione al test di valutazione dell’aprassia costruttiva è ai limiti della deficitarietà.
capacità gnosiche, relative alla percezione visiva, al riconoscimento ed alla identificazione di oggetti, risultano nella norma.
Non si rilevano alterazioni del tono dell’umore.

In conclusione, risultano deficitarie l’attenzione sostenuta uditivo-verbale, la memoria di cifre, l’apprendimento di cifre, la fluenza verbale fonemica, la comprensione del linguaggio, ed ai limiti della deficitarietà la fluenza verbale semantica e l’aprassia costruttiva, pertanto si può ipotizzare una diagnosi di disturbo neurocognitivo lieve.

Si consiglia una rivalutazione a distanza di massimo sei mesi

Dott.ssa  Claudia Iannotta
(Psicologa - Ipnologa - Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale -
Perfezionata in Neuropsicologia e Psicodiagnostica Forense)