Dott.ssa Claudia Iannotta Centro di Psicologia e Neuropsicologia - Torino
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I termini AGRAFIE e DISGRAFIE, vengono comunemente utilizzati come sinonimi ed indicano disordini circoscritti alla scrittura di parole; sono spesso associati ai disturbi della produzione orale (afasie).
Le cause possono essere diverse, solitamente sono disordini conseguenti a patologie cerebrovascolari, a traumi cranici, a malattie demielinizzanti, malattie degenerative o neoplasie.
Esistono diversi tipi di agrafia.
Le agrafie vengono suddivise in agrafie centrali e periferiche.
AGRAFIE CENTRALI
Esistono diversi tipi di agrafie centrali.
- Agrafia lessicale (è lesa la procedura lessicale, per cui il soggetto utilizza solo la procedura fonologica: scrive come pronuncia le parole, commettendo, dunque, errori nella scrittura di parole irregolari. Questo disturbo è molto evidente nelle lingue in cui non c’è corrispondenza tra fonema e grafema, come ad esempio la lingua inglese, dove il soggetto con agrafia lessicale scriverà ad esempio "faiv" invece di "five", scrivendo dunque la parola come la pronuncia oralmente).
- Agrafia fonologica (è lesa la procedura fonologica; il soggetto ha difficoltà a scrivere le "non parole", cioè parole senza senso).
- Agrafia profonda (il soggetto commette errori semantici, per cui, ad esempio, invece di scrivere "tempo" scrive "orologio", oppure invece di scrivere "sedia", scrive "tavolo").
AGRAFIE PERIFERICHE: il soggetto compie errori di sostituzione o di assemblaggio (scambio di lettere), omissione, trasposizione di lettere, errori nel carattere delle lettere.
Esistono diversi tipi di agrafie periferiche:
- Agrafia da neglet (il soggetto commette errori tipo amputazione o sostituzione dell’inizio della parola o della parte sinistra del grafema, ad esempio nello scrivere la N, amputa la parte iniziale della lettera e scrive V).
- Agrafia aprassica (si tratta di un disordine gestuale, cioè è l’incapacità di compiere gesti complessi per scrivere una singola parola; è dunque causato da un disturbo del movimento volontario).
Esistono ancora altri tipi di agrafia:
- Agrafia ideatoria (incapacità di scrivere lettere e parole sotto dettatura, anche se il soggetto è in grado di copiarle).
- Agrafia spaziale (il soggetto tende a scrivere a margine, spesso in alto a destra, tende a scrivere non con orientamento canonico, ma un po’ ruotato, o tende ad eludere alcune parti, es. gambine delle "m" o delle "n", trattino della "a", o scrive senza rispettare gli intervalli, ad es. CA N E, invece di CANE).
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