Centro privato di diagnosi e riabilitazione neuropsicologica
Via Borgone, 57 – 10139 Torino
Tel. 011/19502711 Fax 011/19790175
e-mail:
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RICEVE SU APPUNTAMENTO
Responsabile: Dott.ssa Claudia Iannotta [curriculum]- Psicologa, Ipnologa,
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
- Perfezionata in Neuropsicologia e Psicodiagnostica Forense
- Direttore
Scientifico di Neuropsicologia.it e Direttore dei Corsi di Formazione organizzati da Neuropsicologia.it con il Patrocinio dell'AINp - Associazione Italiana di Neuropsicologia,
- Membro della Sottocommissione di Neuropsicologia della Commissione
Sanità dell’Ordine degli Psicologi del Piemonte
- Socio Fondatore e
Presidente dell’Associazione Italiana di Neuropsicologia (AINp)
- Responsabile del Centro di Psicologia e Neuropsicologia - Torino)
- Iscrizione Ordine Psicologi del Piemonte nr. 2809
Attività svolta:
-
Valutazioni neuropsicologiche cliniche per la diagnosi di disturbi
cognitivi e comportamentali conseguenti a cerebrolesioni acquisite (es.
traumi cranici), a patologie neurologiche (es. sclerosi multipla, demenza,
ictus, ischemie, neoplasie, morbo di Parkinson, epilessia), a disturbi
psichiatrici;
-
Valutazioni neuropsicologiche in ambito forense: consulenze peritali
e consulenze tecniche di parte (su invio di medici legali, assicurazioni
o avvocati), in ambito civile (es. rinnovo patente di guida, inabilitazioni,
interdizioni), penale, assicurativo (es. risarcimento del danno biologico
e psichico conseguenti ad incidenti o traumi), pensionistico (es. pensioni
di invalidità, di accompagnamento);
-
Riabilitazione neuropsicologica per il trattamento dei deficit
cognitivi e comportamentali.
-
Psicodiagnosi clinica e forense: consulenze peritali e consulenze
tecniche di parte in ambito civile(es. cause di affidamento conseguenti
a separazione o divorzio) e penale;
-
Colloqui clinici, consulenze psicologiche, psicoterapia cognitivo-comportamentale e sostegno psicologico
individuale, di coppia, di gruppo:
Disturbi
d’Ansia (Attacchi di Panico, Agorafobia, Fobie Specifiche, Fobia
Sociale, Disturbo ossessivo-compulsivo, Disturbo post-traumatico da
stress, Disturbo d’Ansia generalizzata)
Disturbi dell’Umore (Depressione e Bassa Autostima)
Disturbi Psicosomatici e Stress
Cefalee
Disturbi del Sonno
Disturbi dell’Alimentazione (Anoressia e Bulimia) ed Obesità
Problemi di Coppia
Disturbi sessuali
Disturbi in età evolutiva (es. Disturbi dell’Apprendimento Scolastico,
Disturbo da Disattenzione ed Iperattività, Paure Infantili, Enuresi)
Problemi di lavoro
Rabbia e Aggressività
Timidezza e passività
Problemi relazionali
Tic e Balbuzie
Ipnosi e Rilassamento
- CORSI DI ADDESTRAMENTO (sedute di gruppo).
Strumenti di crescita personale, di allargamento dell’esperienza, di
sviluppo dei potenziali latenti nei vari aspetti della sfera emotiva,
cognitiva, relazionale.
a) Tecniche di rilassamento
b) Assertività
c) Gestione della Rabbia
d) Gestione del Peso
e) Gestione dello Stress
a) Rilassamento muscolare progressivo di Jacobson
Per imparare a localizzare e ridurre le tensioni muscolari che si
accumulano durante la giornata, imparare a rilassare il corpo e la
mente, inibire l’ansia ed il disagio, ridurre il nervosismo ed il mal
di testa muscolo-tensivo, per imparare a mettere in ogni attività la
giusta tensione, per acquisire maggiore autocontrollo e rimanere calmo
in ogni situazione, per giungere a sensazioni di quiete, pace, calma,
serenità, grazie ad un certo dinamismo psicosomatico di particolare
partecipazione mente-corpo, attraverso il quale influire sulle proprie
condizioni fisiche e psichiche.
b) Asservità
Il metodo per migliorare le relazioni interpersonali, i processi di
comunicazione e raggiungere i massimi obiettivi nella vita
professionale e privata.
Essere assertivi vuol dire riuscire a comunicare e relazionarsi senza
essere né aggressivo, né passivo, riuscire ad esprimere le proprie
opinioni ed emozioni senza temere il giudizio degli altri, diventare un
leader capace di motivare e coinvolgere, imparare a comunicare con gli
altri, migliorare la qualità dei rapporti familiari e professionali,
aumentare la propria autostima. Imparare ad essere assertivi vuol dire
permettere a se stessi di sviluppare le abilità sociali necessarie per
vivere bene con se stessi e con gli altri.
c) Gestione della rabbia
Spesso la paura, l’ansia, l’agitazione, può mutare in rabbia, stress e
farci provare disagio interiore, ma anche provocare disagio
nell’ambiente esterno, spaventando ed allontanando con il nostro modo
di fare le persone di cui abbiamo bisogno e a cui teniamo maggiormente.
Il più comune cuscinetto della nostra rabbia sono, infatti, le persone
più a contatto con noi: il partner, i familiari, gli amici, i colleghi,
i parenti. Quando la rabbia diviene un automatismo ci porta a
continuare a ripetere le nostre azioni senza riuscire a contemplare
altre possibili strategie di comunicazione e comportamento. Solo
utilizzando nuove tecniche e strategie, possiamo imparare a vivere
serenamente con noi stessi e con le persone che ci circondano.
d) Gestione del peso
La perdita ed il mantenimento del peso corporeo appaiono obiettivi
molto difficili da raggiungere. Il recupero ponderale, infatti, si
verifica spesso per la concomitanza di diversi fattori di tipo
cognitivo e comportamentale: la mancanza di abilità, la presenza di uno
stile di vita sbilanciato e frustrante caratterizzato da disagio,
stress, ansie e scarsa autostima. E’ possibile modificare il proprio
comportamento alimentare modificando il proprio stile di vita ed
acquisendo strategie per migliorare ed accettare la propria immagine
corporea ed alcune aree salienti della propria personalità: es.
relazioni interpersonali, fiducia in sé.
e) Gestione dello stress
Gestire lo stress vuol dire offrire a se stessi un’occasione per
avviare cambiamenti cognitivo-comportamentali, fisiologici ed emotivi,
per non sentirsi schiacciati dalle difficoltà quotidiane ed affrontare
la vita in modo più efficace.
Ogni cambiamento provoca stress, sia esso positivo (es. nascita di un
figlio, matrimonio, trasloco) o negativo (es. lutto, separazione,
conflitti nelle relazioni interpersonali, problemi sul lavoro). Lo
sforzo compiuto dall’organismo al fine di prepararsi ad evitare o ad
affrontare una minaccia reale o immaginaria, produce stress, con
conseguenti modificazioni biologiche e cognitive, generando disturbi
fisici, psichici e psicosomatici.
Lo stress influisce, infatti, negativamente sul sistema immunitario,
provocando alterazioni funzionali dei linfociti, nonché una diminuzione
delle capacità di reagire a virus, della resistenza che l’organismo
oppone nei confronti di malattie gravi quali i tumori, e una variazione
dei tassi ormonali. Lo stress prolungato o frequente, può essere la
causa di disturbi fisici da stress (es. asma, emicrania, insonnia,
sindrome del colon irritabile, disturbi gastrointestinali,
cardovascolari, dermatologici), disturbi psichici (es. attacchi di
panico, ansia generalizzata, fobie) ed emotivi (es. disagio soggettivo,
emozioni negative).
Ciò che rende una situazione stressante, non è però spesso il tipo di
situazione, quanto piuttosto il modo con cui il soggetto la percepisce.
Imparare strategie cognitive e comportamentali per modificare il nostro
modo di interpretare le situazioni e le nostre reazioni comportamentali
ad esse, ci permette di imparare a vincere lo stress ed affrontare le
situazioni difficili in modo più efficace, migliorando la nostra vita,
il nostro benessere psichico e fisico, la nostra salute.
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