Spostamento progressivo (in avanti o in indietro) dell'orario di addormentamento in genere di tre ore per volta, al momento di andare a letto, sino a portare a far coincidere il ritmo sonno-veglia con le esigenze di una normale vita di relazione. Tale obiettivo si raggiunge in genere in 5-7 giorni, anche se la fase iniziale del trattamento deve essere consolidato in un periodo di circa un mese, nel quale si esercita uno stretto controllo dell'orario.
Nei casi di disturbo lieve del ritmo sonno-veglia si può ricorrere al programma oposto, cioé all'anticipazione di 30-60 minuti dell'orario di addormentamento. Tale procedimento è comunque assai più lento nel consolidare un adeguato ritmo sonno-veglia.
Un altro metodo cronoterapeutico, valido solo per la sindrome da fase di sonno ritardata, consiste nella deprivazione di sonno totale per una notte a settimana, succeduta da un addormentamento anticipato di 90 minuti nelle notti successive.
E' utilizzato per il trattamento dei disturbi del sonno nei turnisti e delle insonnie da disturbi del ritmo circadiano sonno-veglia.
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